giovedì 31 dicembre 2009

La Provincia approva il progetto dell’ambito estrattivo (senza la discarica)

La Provincia di Brescia, con provvedimento n. 4685 del 30 dicembre 2009, ha approvato il progetto di gestione produttiva dell’ambito territoriale estrattivo n. g14 sito in località Macogna – Bornadina dei Comuni di Cazzago San Martino e Travagliato.

Il provvedimento, disponibile nella sezione Documenti – Ate14, richiama i verbali delle riunioni tecniche svoltesi in data 19/06/2008 e 21/07/2008 e delle riunioni della conferenza di servizio tenutesi in data 22/09/2008, 04/12/2009 e 09/12/2009 e stabilisce quanto segue:

1) approva il progetto di gestione produttiva dell’ambito estrattivo;

2) afferma che “la richiesta di DRR di conseguire, nell’ambito del presente provvedimento conclusivo, un assenso o comunque un atto favorevole al recupero della cava mediante realizzazione del progettato impianto di discarica di rifiuti non pericolosi non viene accolta”, in quanto:

a. “l’attività di discarica di rifiuti […] non è disciplinata dalla normativa regionale sulle attività estrattive”;

b. “la scheda di piano relativa all’ATE g14, che prevede una destinazione finale al termine dell’attività estrattiva ad uso naturalistico e/o ricreativo e a verde pubblico attrezzato […] non specifica il ritombamento mediante discarica di rifiuti speciali”;

c. “il Comune interessato (Cazzago San Martino, ndr) non ha manifestato […] un assenso o un orientamento favorevole al ritombamento richiesto dalla ditta DRR”;

d. nel giudizio di compatibilità ambientale espresso dalla Regione con il decreto n. 7506 del 21/07/2009, “il riempimento a piano campagna è solo auspicato, non imposto, come può evincersi dall’inciso per quanto possibile”;

e. “la conferenza di servizi comunque non ha accolto la proposta progettuale di DRR”;

f. “il progetto di discarica di rifiuti non pericolosi della DRR renderebbe difficilmente attuabile la destinazione finale […] volta ad una fruizione collettiva delle aree;

3) “ritiene che il riassetto ambientale che può essere autorizzato (o meglio, imposto, ai sensi della L.R. 14/1998) nell’ambito della presente sede procedimentale è quello consistente nel recupero a fondo cava, secondo le modalità indicate nel progetto di gestione produttiva dell’ATE g14, preordinato all’uso naturalistico o ricreativo e a verde pubblico attrezzato;

4) Impone, come richiesto dal Comune di Travagliato, la realizzazione di un’adeguata fascia in lato sud del “sarcofago” a protezione dei rifiuti pericolosi oggetto di messa in sicurezza permanente;

5) impone alle ditte di “realizzare l’adeguamento della strada comunale Bornadina e una pista ciclabile, per il tratto tra la rotatoria di intersezione della SP 18 (località cascina Gambara, ndr) e la strada vicinale del Fossato”;

6) esprime una serie di prescrizioni relative alle interferenze con altri impianti e infrastrutture e al monitoraggio dello stato dell’ambiente circostante.

I Comuni hanno preso atto con soddisfazione del provvedimento e si stanno impegnando per giungere – nei tempi previsti dalla L.R. 14/1998 – alla definizione della convenzione con le ditte interessate, condizione indispensabile affinché la Provincia rilasci l’autorizzazione all’esercizio dell’attività estrattiva.

Il Comune di Cazzago San Martino adotta la variante urbanistica per il PLIS

Il 23 dicembre il Consiglio comunale di Cazzago San Martino ha deliberato all’unanimità l’adozione della II variante al PGT (Piano di Governo del Territorio), finalizzata ad individuare, normare e disciplinare le aree incluse nel perimetro del Parco Locale di Interesse Sovracomunale (P.L.I.S).

Trascorso il tempo necessario per poter fare osservazioni, sarà riportata in consiglio comunale la sopraccitata variante, per avere l’approvazione finale.

Un procedimento che è iniziato diverso tempo fa (19/08/2009), ma solo dopo aver espletato tutta la procedura, compresa la conferenza di servizi per l’esclusione alla VAS, conclusasi positivamente per tutti gli enti convocati, tra qualche mese il parco potrà essere effettivamente norma all’interno dello strumento urbanistico.

1 commento:

  1. UN BUON PASSO AVANTI, MA NON VORREI CHE ALLARGANDO ANCORA LA CAVA, ALLA FINE SI PARLA DI NUOVO DI DISCARICA.....
    MA PERCHE' NON INTERROMPERE SUBITO I LAVORI?

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