sabato 31 ottobre 2009

La risposta dell'Assessore all'Agricoltura

L’Assessore regionale Ferrazzi risponde a Coldiretti

Luca Daniel Ferrazzi, assessore regionale all’Agricoltura, risponde alla lettera di Coldiretti del 16 settembre scorso. Il testo della lettera, che è possibile scaricare dalla sezione Documenti – Ate 14 – evidenzia la convinzione che “valutazioni di impatto ambientale puntuali sui singoli interventi possano fornire esiti parziali se non tengono conto del contesto in generale e della presenza di altre attività impattanti. Ampie porzioni della pianura bresciana ad esempio vedono concentrate un gran numero di attività impattanti sul sistema rurale e per questo motivo la mia Direzione ha già evidenziato i limiti delle procedure di VIA sui singoli interventi che non considerano le interazioni possibili fra impianti diversi, suggerendo e sollecitando un approccio d’area vasta anche a valle dei piani di settore approvati. Ritengo infine che la determinazione condivisa delle vocazionalità principali di un’area, nell’ambito dei processi di pianificazione, sia elemento prioritario per orientare le strategie dei singoli piani di settore ed evitare penalizzazioni eccessive di comparti produttivi importanti come quello agricolo”.

Anche la struttura VIA risponde a Coldiretti

Il dirigente della Struttura V.I.A. regionale, ing. Filippo Dadone, ha risposto alla lettera di Coldiretti Brescia del 16 settembre scorso, affermando che “per completezza d’informazione si fa inoltre presente che il decreto VIA non ha riguardato i progetti di discarica DRR e Profacta, previsti all’interno dell'ATE, depositati e tutt’ora in istruttoria di VIA”. La lettera è disponibile nella sezione Documenti – Ate 14.

I Comuni chiedono il rinvio della Conferenza di concertazione

Il 28 ottobre i Comuni di Berlingo, Cazzago San Martino, Rovato e Travagliato hanno chiesto a Regione Lombardia “che la conferenza di concertazione dei pareri in oggetto sia rinviata sino alla definizione ed approvazione del progetto per la gestione produttiva dell’ATE g14”. Il testo della richiesta è nella sezione Documenti – Ate14.

I Comuni incontrano Confagricoltura Brescia

Si è svolto nel pomeriggio di venerdì 30 ottobre un incontro con una rappresentanza dell’Unione Provinciale Agricoltori sulle finalità e le implicazioni della realizzazione del PLIS per gli agricoltori della zona. L’occasione è stata utile per esporre da parte delle amministrazioni comunali i principi che guidano la costituzione del PLIS ovvero, per quanto riguarda le attività agricole, gli obiettivi di salvaguardia dell’agricoltura quale aspetto tipico della nostra area e quale attività primaria. Come tale il PLIS non nasce con l’intento di intralciare le attività agricole presenti, ma per difenderle dalla possibile realizzazione di una o più discariche che, quelle sì, svaluterebbero il valore dei fondi agricoli limitrofi e con il loro impatto ambientale sarebbero un handicap per i prodotti agricoli della zona.

I rappresentanti di Confagricoltura hanno affermato di apprezzare l’impegno per la difesa delle attività dei loro associati, ma hanno anche osservato che la definizione di aree di salvaguardia in base alla legge 12/2005 sarebbe già un elemento importante per la difesa dell’agricoltura e che comunque si augurano che la costituzione del PLIS non crei ulteriori limiti alle attività agricole o vincoli normativi o inutili trafile burocratiche.

Le amministrazioni comunali hanno rassicurato che si sono mosse e si muoveranno per la tutela dell’agricoltura: per rafforzare ciò hanno dato la disponibilità a tenere un rapporto costante con il mondo degli agricoltori ed in particolare anche con l’Unione Provinciale Agricoltori per costruire insieme una normativa condivisa per l’area compresa nel PLIS.

Nessun commento:

Posta un commento