Formigoni, se ci sei batti un colpo
In data
Infatti, la valutazione di impatto ambientale relativa all’ambito estrattivo – che ritiene ammissibile un ritombamento generalizzato – e i progetti di discarica presentati lasciano prevedere il peggio.
La Presidenza regionale ricordò alla stampa, attraverso la nota stampa del
Giusto il 14 ottobre è pervenuta, a smentire la smentita della Regione, la convocazione per il prossimo 10 novembre della conferenza di concertazione dei pareri degli Enti in merito al progetto di discarica DRR.
Tra l’altro, in coda alla lettera della Regione, viene messo in evidenza che “il Gruppo [di lavoro VIA] e le Direzioni Generali [della Regione Lombardia] non hanno evidenziato problematiche connesse alla realizzazione del progetto in argomento”; in soldoni, la Regione è pronta a emettere una valutazione di impatto ambientale positiva per
La realizzazione di una discarica di rifiuti speciali in quell’area:
1) contrasta con la volontà del Consiglio Regionale, espressa attraverso la delibera di approvazione del Piano cave, che prevede per quell’area una destinazione finale “ad uso naturalistico e/o ricreativo e a verde pubblico attrezzato”;
2) contrasta con la volontà dei quattro Comuni interessati che, in un’ottica di risarcimento rispetto a un territorio già ampiamente sfruttato, stanno promuovendo il riconoscimento di un Parco locale di interesse sovra comunale;
3) contrasta con
4) contrasta con il parere dell’ASL del
5) contrasta con il parere della Provincia di Brescia del maggio 2009, che “trasla nel tempo ogni ipotesi di valutazione della compatibilità ambientale dell’attività di discarica”;
6) contrasta con gli Indirizzi di tutela (parte IV) del Piano Paesaggistico del P.T.R. (Piano territoriale regionale) adottato dal Consiglio Regionale il
7) contrasta con lo stato di fatto dei luoghi; infatti, una parte dell’area oggetto del progetto di discarica è già formalmente recuperata e per il resto non vi è ancora l’autorizzazione all’escavazione;
8) coincide però in maniera significativa con ingenti interessi economici, i cui detentori condizionano – in maniera neanche tanto nascosta – gli indirizzi politici della Regione Lombardia e l’operato dei suoi funzionari.
Il 16 ottobre si è svolto l’incontro tra una delegazione dei Comuni, composta dal sindaco Ciapetti (Berlingo) e dagli assessori Belli (Cazzago S.M.) e Uboldi (Travagliato), con la presidenza di Coldiretti Brescia, rappresentata dal Vice Presidente e dal consulente legale avv. Zanetti.
Si è convenuto sull’importanza della salvaguardia delle attività agricole che operano nel territorio circostante il bacino estrattivo identificato come Ate14, sulla pericolosità e l’arbitrarietà della richiesta di discarica per rifiuti speciali avanzata dalla ditta DRR srl, sull’utilità di uno strumento come il Parco locale di interesse sovra comunale (PLIS) per valorizzare in maniera corretta il territorio e le attività che vi si svolgono.
I Comuni hanno accolto con soddisfazione la disponibilità di Coldiretti a partecipare ai lavori del tavolo tecnico-politico del PLIS; questa sinergia garantirà la dovuta considerazione alle istanze del mondo agricolo nella progettazione del Parco.
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