sabato 14 novembre 2009

I cittadini manifestano a Milano in favore del Parco della Macogna

Approvazione unanime nei 4 Consigli comunali del Parco della Macogna

Lunedì 9 novembre i Consigli comunali di Berlingo, Cazzago San Martino, Rovato e Travagliato hanno approvato all’unanimità la costituzione di un Ufficio comune per la gestione del parco locale di interesse sovracomunale della Macogna (il testo della convenzione è scaricabile nella sezione Documenti – PLIS Macogna).

Inoltre, il Consiglio comunale di Travagliato ha approvato definitivamente la variante dello strumento urbanistico relativa al PLIS.

Manifestazione a Milano contro la devastazione dell’Ovest Bresciano

Martedì 10 novembre era prevista in Regione Lombardia una conferenza di concertazione tra gli enti che, nelle intenzioni regionali, avrebbe dovuto esprimere un parere su una delle due domande di discarica insistenti sul bacino della cava Macogna: quella della ditta DRR.

A seguito della richiesta di rinvio da parte delle amministrazioni comunali di Rovato, Cazzago S.M. Berlingo e Travagliato e della Provincia di Brescia, la Regione ha deciso di rinviare a data da destinarsi la seduta.

Le associazioni di cittadini dell’ovest bresciano hanno deciso comunque di recarsi a Milano proprio nella giornata del 10 novembre a manifestare la propria contrarietà non solo alle discariche nell’ambito della Macogna ma a tutta una serie di progetti dal devastante impatto ambientale su cui la Regione ha apposto o sta per apporre il proprio consenso: dall’approvazione della cava Bonfadina senza VIA a Rovato, alla discarica di amianto a Travagliato, alla possibile cava di prestito per la Brebemi e così via.

Martedì mattina alle ore 7 un pullman con una cinquantina di persone dei paesi sopra citati è partito dalla piazza di Berlingo, direzione piazzale della Stazione Centrale di Milano. Alle 9.30 sotto il Pirellone poteva già sfilare un corteo pacifico e colorato di persone che sostenevano, appese a tanti fili, circa 12mila firme frutto delle petizioni di questi anni contro lo scempio del territorio nell’ovest bresciano. Il corteo ha simbolicamente circondato il Pirellone, con un presidio temporaneo davanti alla porta di accesso dove sono sfilati svariati consiglieri regionali anche bresciani che si recavano al Consiglio Regionale.

Il corteo si è ricomposto di nuovo nel piazzale della stazione dove è stato eretto un muro simbolico di firme, con sullo sfondo sempre il Pirellone, sede della Regione Lombardia.

È stata espressa solidarietà anche ai lavoratori della Fiat di Arese che manifestavano nei pressi della sede regionale per la difesa del proprio posto di lavoro. È stato ricordato infatti come anche le imprese di escavazione e smaltimento rifiuti spesso e volentieri minaccino licenziamenti qualora non venissero approvati i propri progetti produttivi. Il corteo si è diretto poi verso la sede dell’assessorato regionale alla Qualità dell’ambiente, ove si è tenuto un comizio nel piazzale antistante, mentre alcuni esponenti dei cittadini si sono recati negli uffici regionali a lasciare copia delle proprie motivazioni.

Verso le ore 13 il pullman rientrava a Berlingo. Un plauso va espresso a questi cittadini che amano a tal punto la propria terra da andare in Regione a farlo sapere.

Angelo Bergomi (consigliere comunale di Rovato)

Rassegna stampa di mercoledì 11 novembre

Giornale di Brescia: “I Comuni firmano per il Parco Macogna. Dopo il sì di Berlingo, Cazzago, Travagliato e Rovato adesso la parola passa alla Regione Lombardia”

Bresciaoggi: “L’Ovest alza la voce contro le discariche. Ben 12mila firme esposte al Pirellone. Sotto accusa nuovi impianti a Cazzago e Travagliato, mobilitazione anche per realizzare il Parco della Macogna”.

Il Giorno: “Pattumiera d’Italia? No, grazie. I cittadini protestano davanti al Pirellone esponendo 12 mila firme”.

Tutti gli articoli sono consultabili nella sezione Documenti – Rassegna stampa.

Cogeme chiarisce la propria posizione

Il presidente di Cogeme, in una comunicazione del 5 novembre indirizzata all’assessore provinciale all’Ambiente Stefano Dotti, comunica che “abbiamo incontrato i nostri Comuni Soci coinvolti nell’ambito dell’iter di autorizzazione di nuovi impianti di smaltimento nell'ATE 14, come da progetti presentati da parte di due imprese private. La contrarietà dei Comuni è molto chiara e inequivocabile e rappresenta per noi un elemento di fondamentale importanza per l’assunzione di una posizione a riguardo, come da mandato che i comuni azionisti di Cogeme spa hanno consegnato al Consiglio di Amministrazione”.

Nessun commento:

Posta un commento