sabato 3 ottobre 2009

L’assemblea al Duomo… e altri incontri


Secondo incontro con i consiglieri regionali

Si è svolto il 28 settembre il secondo incontro tra i consiglieri regionali bresciani ed i comuni di Cazzago San Martino, Travagliato, Berlingo e Rovato per riprendere le valutazioni in merito alla ipotesi di Parco locale sovra comunale e soprattutto per valutare i problemi emersi a seguito della valutazione di impatto ambientale (VIA) che, a proposito dell’ATE 14, prevede un ritombamento generalizzato a piano campagna, presupposto considerato molto significativo per dare corso ai progetti di discarica avanzati dalle ditte DRR e Profacta.

Erano presenti i consiglieri regionali Monica Rizzi, Margherita Peroni, Gianmarco Quadrini, Arturo Squassina, Dionigi Guindani, Osvaldo Squassina, il consigliere provinciale Roberto Lancini. Per i comuni erano presenti il sindaco Foresti e l’assessore Belli per Cazzago, l’assessore Uboldi per Travagliato, il sindaco Ciapetti e l’assessore Gandossi per Berlingo, l’assessore Sette per Rovato.

I comuni hanno rappresentato la decisione di procedere al ricorso avverso il decreto di VIA, ritenuto incongruo e carente, e soprattutto contrastante con ipotesi di recupero ambientale effettivo, atteso che non è possibile ragionare di paesaggio in termini astratti senza considerare l’accrescita abnorme del degrado conseguente al conferimento di enormi quantità di rifiuti speciali.

Hanno anche espresso la difficoltà di intese possibili coi proprietari delle aree a fronte di ipotesi di accoglimento delle istanze per la realizzazione delle discariche. Hanno quindi chiesto l’appoggio dei consiglieri regionali affinché le ipotesi progettuali di discarica giacenti presso la Regione siano abbandonate.

I consiglieri regionali hanno ribadito il loro interessamento alle problematiche avanzate dai comuni e, pur in assenza di specifiche competenze rispetto all’autorizzazione di discariche, hanno deciso di sostenere l’impegno dei comuni a cominciare dalla richiesta di un tavolo di confronto presso la Provincia con i proprietari delle aree.

Assemblea pubblica al Duomo di Rovato

Martedì 29 settembre, presso la scuola elementare, si è tenuto un incontro pubblico chiesto all’amministrazione comunale di Rovato dal comitato di frazione Duomo per Duomo, durante il quale è stato possibile illustrare ai cittadini anche il progetto del PLIS in località Macogna.

In primo luogo il sindaco Andrea Cottinelli ha spiegato che il progetto di un Parco Locale di Interesse Sovracomunale nasce dalla volontà di risarcire un territorio come quello a ridosso della frazione Duomo che tanto ha dato in passato in termini di uso del territorio e che oggi merita un ripristino di vivibilità. In particolare il sindaco ha fatto riferimento ai decenni di escavazione nella cava Macogna.

E in prospettiva si profilano per questa zona ulteriori scempi territoriali con il passaggio delle grandi infrastrutture TAV e Brebemi.

Cottinelli ha anche sottolineato la presenza di un decreto regionale del 21/07/2009 che ha espresso parere di compatibilità ambientale favorevole al ripristino a piano campagna del buco della Macogna, prodromo molto pericoloso alla luce delle due domande di discarica attualmente all’attenzione regionale su alcuni lotti della cava.

È toccato poi a Angelo Bergomi, in qualità di consigliere comunale delegato alle attività estrattive, descrivere il dettaglio del decreto regionale e i rischi che i quattro comuni promotori del PLIS corrono rispetto alle discariche.

In particolare è stata posta attenzione all’unico passaggio positivo del decreto ossia quello con il quale è stata negata la possibilità di escavazione a Ovest di via Bornadina, con la ricollocazione dei volumi all’interno dell’attuale perimetro di cava. Risposta positiva perché, per il momento, viene accolta la richiesta di impedire un nuovo fronte estrattivo verso il comune di Rovato e Berlingo.

Un consigliere comunale rovatese di minoranza ha paventato vincoli urbanistici molto impattanti collegati al PLIS. È stato ribadito sia dal sindaco Cottinelli che dal consigliere Bergomi come il PLIS, una volta riconosciuto, sarebbe uno strumento per valorizzare le aree agricole comprese in quanto verrebbe riconosciuto il loro particolare pregio ambientale e non sottoposte a gravami che ne impediscano l’attività degli agricoltori nella maniera più assoluta.

Il Comitato di cittadini ha preso atto della situazione.

I Comuni scrivono alla Provincia

In data 30 settembre, i Comuni hanno scritto alla Provincia di Brescia e per conoscenza agli altri enti interessati, per ottenere copia dell’integrazione documentale richiesta dalla Provincia stessa ai proponenti il progetto di escavazione in data 16 settembre e per chiedere la convocazione di idonea conferenza dei servizi, ai sensi dell’art. 14-ter, comma 4 della Legge 7 agosto 1990, n. 241, in relazione anche ai significativi adeguamenti progettuali contemplati dalla documentazione richiesta.

Copia della lettera è disponibile nella sezione Documenti – Ate14.

I Comuni scrivono alla Coldiretti

A seguito della lettera del Presidente della Federazione Coldiretti di Brescia dello scorso 16 settembre, i Comuni hanno risposto in data 30 settembre, esprimendo “… vivo apprezzamento e piena condivisione dei contenuti in essa espressi, specificatamente per quanto riguarda la valorizzazione delle imprese agricole del territorio” e chiedendo un incontro nel breve termine “per definire obiettivi e strategie comuni” (nella sezione Documenti – Ate14).

Pubblicato sul BURL il decreto di Valutazione di impatto ambientale

Il decreto di valutazione di impatto ambientale del 21 luglio scorso è stato pubblicato sul Bollettino ufficiale della Regione Lombardia, serie ordinaria n. 37 del 14 settembre 2009 (nella sezione Documenti – Ate14)

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